Andrea, una storia speciale

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    Da tre anni a questa parte il Gruppo di Vercana (Sezione di Colico) si riunisce per festeggiare un amico speciale, il caporal maggiore Andrea Aggio Pedroli, classe 1932, due occhi azzurri come il cielo d’estate che si illuminano di felicità quando sente intonare una canzone alpina. Andrea è sulla sedia a rotelle, la sua malattia non gli permette di camminare o muoversi in autonomia e nemmeno di parlare.

    Ma se ti capita di passare sotto la finestra di casa sua puoi sentire la sua voce senza parole, nitida e forte, come quando alle feste del Gruppo, alle quali non è mai mancato, era sempre pronto a fare una cantata… come quando, a cinquanta metri di distanza per le vie del paese ti sentivi chiamare e quando ti voltavi, era lui che ti dava il buongiorno… come quando in mezzo alla campagna, intento a lavorare, intonava le sue amate canzoni e solo a sentirlo ti veniva voglia di cantare. Adesso Andrea vive circondato dall’affetto di figli e nipoti e dall’amore incondizionato della moglie, che da tredici anni si prende cura di lui come si fa con un bambino. Perché Andrea è ritornato bambino, con la sua semplicità quando fa i capricci e con la sua tenerezza quando lo si accudisce o lo si coccola. Ma quando i suoi amici alpini lo vanno a trovare quegli occhi azzurri si velano di emozione e felicità e lui ti prende la mano e te la stringe forte. E se intoni una canzone alpina Andrea ride e batte le mani, mentre la sua voce segue la tua e la sua bocca canta le tue parole, perché Andrea con i suoi alpini canta ancora.