Foresto Sparso, un anfiteatro naturale sulle cui gradinate sono sparse contrade e casolari, ha accolto con un abbraccio le penne nere di tutta la provincia, accorse numerose alla 27ª Adunata sezionale dedicata al leggendario capitano Gennaro Sora, nato a Foresto Sparso. Presenti ben duecentoventi gagliardetti e dieci vessilli delle sezioni Bolognese Romagnola, Brescia, Como, Parma, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia, Salò, Vallecamonica e Sud Africa con il suo presidente, bergamasco, Tullio Ferro.
Numerose anche le rappresentanze civili tra cui il deputato Giovanni Sanga, il consigliere regionale Pietro Macconi, il presidente del consiglio provinciale Roberto Magri, i sindaci della zona con relativi gonfaloni, rappresentanze dei carabinieri, polizia di Stato, Forestale e alcuni alpini in armi del battaglione Morbegno, tra cui l’alpina bergamasca caporale Laura Billitteri, in questi giorni a Bergamo per l’operazione Strade Sicure . L’occasione era speciale poiché quest’anno ricorreva il 60º anniversario della morte di Gennaro Sora, leggendario alpino, comandante ed eroico pluridecorato combattente prima sull’Adamello, poi in Africa Orientale, e infine co protagonista della storica spedizione Nobile al Polo Nord, nel 1928.
Erano circa tremila gli alpini che hanno sfilato per le strade del paese, accompagnati dalle fanfare alpine di Ramera, Rogno, Scanzorosciate, Sorisole, Trescore e la banda di Foresto Sparso. Tra le penne nere, le jeep con i reduci, i cori alpini, gli atleti, i volontari della Protezione civile, le squadre antincendio, le unità cinofile, i rocciatori, gli IFMS e i muli del gruppo locale. In piazza Roma, i discorsi ufficiali tenuti dal capogruppo Diego Busatta, dal sindaco Gennaro Bellini che ha ricordato l’atto di generosità compiuto da Anita Sora, nipote del capitano Gennaro, donando Casa Sora per voi , in aiuto alle famiglie che soffrono, dal presidente sezionale Antonio Sarti e dal consigliere nazionale Antonio Arnoldi, che ha portato il saluto del presidente nazionale Corrado Perona.
Al termine il vescovo mons. Francesco Beschi ha concelebrato la S. Messa con il parroco don Davide Nembrini e altri quattro presbiteri, tra cui l’alpino padre Stefano Dubini, cappellano della Sezione. La manifestazione è proseguita con un incontro dedicato a Gennaro Sora, una breve sfilata, l’alzabandiera, la deposizione di una corona al monumento di Sora e, in serata, un concerto della fanfara di Coccaglio (Brescia).
La grande festa per l’Adunata sezionale era stata preceduta da tre giornate di preparazione al grande evento: giovedì sera una rappresentazione sul capitano Sora al Teatro Minimo di Ardesio; venerdì una serata di canti alpini, presso la chiesa parrocchiale, con i cori ANA Monte Alto di Rogno, Martinengo, Valle del Canto di Petosino, Val San Martino di Cisano Bergamasco, Adda di Calolziocorte e sabato la benedizione della campana posta nella grotta della Madonna di Lourdes, che si trova nel giardino di Casa Sora per voi , struttura che accoglie bambini e adolescenti affetti da una rarissima malattia, la sindrome di Prader Willi.
Luigi Furia
Pubblicato sul numero di gennaio 2010 de L’Alpino.