Eugenio Corti

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    Riprendo con molto ritardo la lettera del presidente della sezione di Cividale Pierluigi Parpinel che ricordava la figura dello scrittore Eugenio Corti morto il 4 febbraio scorso. Condivido al cento per cento la lettera ed anche la sua risposta.

    Per me il suo libro “Il cavallo rosso” è uno dei più belli che abbia letto; la sua visione cristiana della vita e delle vicende umane l’aveva purtroppo emarginato, vista la diversa cultura imperante, privando così, a mio modesto parere, una larga fetta di pubblico di questo romanzo. Sono grato a “Famiglia Cristiana” che molti anni fa gli aveva dedicato un bel servizio promuovendone la diffusione. Nel mio piccolo ne ho consigliato la lettura a molti amici e ne ho fatto dotare la biblioteca del mio Comune. Avevo scritto a suo tempo a Eugenio Corti complimentandomi con lui; conservo con cura e gratitudine il gentile biglietto di ringraziamento scritto di suo pugno.

    Elio Gatti – Trinità (Cuneo)

    Gli uomini e i cristiani di valore sono sempre scomodi. È il destino dei condottieri. Vedono lontano, dove gli occhi della maggior parte della gente non riesce a vedere.