Nel 1961, in occasione del Centenario dell’Unità d’Italia, il capitano Fulvio Angelini, capogruppo degli alpini in congedo di Camporgiano (Lucca), partecipò all’Adunata nazionale a Torino con il suo Gruppo, portando con sé due musicisti alpini: un clarinettista e un fisarmonicista. Da questa esperienza nacque la necessità di costituire una fanfara degli alpini in congedo della Garfagnana. Per diversi anni la fanfara, voluta fortemente da Angelini che poi ne divenne presidente e anche il sostenitore finanziario, partecipò a diverse manifestazioni alpine sotto la direzione del maestro Ugo Berti di Castelnuovo, e fu la prima fanfara della sezione Pisa, Lucca, Livorno.
Nel 1976 Fulvio Angelini venne a mancare e la fanfara, come il gruppo alpini di Camporgiano, rimasero senza il trascinatore. Fu il neoeletto capogruppo degli alpini di Camporgiano Mario Grassi che, nel 1977, in collaborazione con il maestro Ugo Berti, ricostituì la fanfara la cui prima esibizione avvenne lo stesso anno a Castelnuovo, in occasione del gemellaggio con gli alpini della Val Maira, la Valle del Cuneese che ha visto tanti alpini partire per non fare più ritorno. Da allora la fanfara alpina della Garfagnana e Val Serchio, come poi prevederà anche lo Statuto adottato successivamente, partecipa a tutte le Adunate nazionali. Attualmente è costituita da 57 musicanti tra alpini ed amici degli alpini.
Pubblicato sul numero di dicembre 2010 de L’Alpino.
