SOGGIORNO ALPINO COSTALOVARA
É articolato in una struttura principale, uno chalet e una chiesetta dedicata a San Maurizio, ed è inserito in uno splendido contesto di un bosco di pertinenza del Soggiorno. Si presenta rinnovato ed in linea con le caratteristiche e il comfort degli alberghi dell’altopiano. Può ospitare in estate e in inverno singole persone, famiglie e gruppi: ha stanze per diversamente abili, stanze singole e doppie, matrimoniali, stanze triple e stanze multiple per complessivi 96 posti letto.
All’interno della proprietà ANA, a fianco del Soggiorno, inizia un sentiero che si inoltra nel bosco: è una splendida passeggiata, facile e pianeggiante, particolarmente adatta ai bambini, ma c’è chi ne approfitta per andar per funghi… D’estate l’altopiano offre splendide passeggiate, nei mesi invernali è particolarmente invitante per le piste da sci sul Corno Renon e da fondo a Soprabolzano.
Il Soggiorno è a 16 chilometri dal capoluogo Bolzano, sulle rive di un laghetto. Un caratteristico trenino collega i paesi di Collalbo a Maria Assunta, i due capolinea, lungo un tracciato di sei chilometri e mezzo fra prati e boschi abitati da caprioli, con fermate intermedie di cui una dedicata proprio a Costalovara, appena sopra il Soggiorno alpino e il laghetto, e nei pressi del Museo dell’apicoltura, un maso pluricentenario.
Costalovara si raggiunge in auto, uscita Bolzano Nord dell’autostrada del Brennero prendendo la direzione Bolzano-Renon, oppure direttamente da Bolzano e infine, per chi arriva in treno, con una funivia situata poco distante la stazione ferroviaria: porta a Soprabolzano, a pochi minuti dal Soggiorno alpino.
Il soggiorno dell ANA a Costalovara apre la stagione estiva il 15 giugno.
Per prenotazioni: tel. 0471/345118; e-mail: ana.costalovara@alice.it ; www.soggiornoalpino.com
RIFUGIO CONTRIN
I lavori compiuti negli anni dall Associazione hanno restituito i fasti allo splendido rifugio Contrin, ai piedi della parete sud della Marmolada, quota 2016, con vista sulle più belle cattedrali di roccia dell arco dolomitico. Ha circa 100 posti letto.
Ricordiamo che il rifugio fu ricostruito dall ANA che lo aveva ricevuto in donazione nel 1921 dalla Società degli Alpinisti Tridentini (SAT). Nel 1929 fu arricchito con un nuovo edificio, intitolato alla Medaglia d Oro tenente Efrem Reatto, e con una cappella dedicata ai Caduti della montagna.
Gli escursionisti a piedi, a cavallo o in mountain bike potranno godere appieno di passeggiate tra le più belle delle nostre montagne, in uno scenario unico, dapprima immerso nel bosco, poi sempre più aperto su un palcoscenico semicircolare di vette scintillanti. Il sentiero per il rifugio parte da Alba di Canazei e lo raggiunge in un ora e mezza di cammino.
Dal 1974 il Contrin è gestito dalla famiglia De Bertol che riserva un prezzo speciale per i soci alpini.
Per prenotazioni: rifugio Contrin ANA, località Val Contrin, 38032 Canazei (TN) Tel. 0462/601101, cell. 392/9480794; e-mail: info@rifugiocontrin.it ; www.rifugiocontrin.it.
RIFUGIO “M.O. GIOVANNI GIACOMINI”
DI FORCA DI PRESTA
Il rifugio “M.O.Giovanni Giacomini” si trova sul valico di Forca di Presta a quota 1.580 metri nel territorio del comune di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno.
Dispone di 30 posti letto bar ristorante ed ampia terrazza solarium. E’ aperto tutto l’anno nei giorni festivi e prefestivi e nel periodo compreso tra il 7 giugno e il 15 settembre è aperto tutti i giorni. Il rifugio è considerato un punto di riferimento per escursioni sulla catena dei monti Sibillini e per le ascensioni al monte Vettore ed al lago di Pilato. Alle spalle del fabbricato si trova l’altare degli alpini, realizzato con pietra dell’Adamello ed utilizzato per le cerimonie commemorative. Nel mese di giugno è sede di svolgimento del raduno degli alpini marchigiani in occasione del tradizionale “Giro da rifugio a rifugio” – Trofeo “Nino Allevi”, gara di corsa in montagna di Km. 19.700.
Il rifugio è raggiungibile in auto percorrendo la diramazione della S.S.4 Salaria all’altezza del paese di Trisungo proseguendo per Borgo di Arquata. Da qui si segue la deviazione per i paesi di Piedilama e Pretare proseguendo fino al bivio che segnala le località di Forca di Presta e Castelluccio di Norcia. Lungo questa strada, giunti al passo di Forca di Presta, un cartello segnala l’esatta posizione del rifugio, distante trecento metri dal passo.
Il rifugio è gestito da Gino Quattrociocchi e dalla sua famiglia.
Il rifugio è chiuso in seguito al sisma che ha colpito il Centro Italia ed è in attesa di restauro.
Per informazioni: Rifugio Giacomini 0736.809278 – 347.0875331, A.N.A Sezione Marche – marche@ana.it ; link utili it.wikipedia.org