Il cappello in chiesa (ribadiamo!)

    0
    637

    È bene ribadire quale deve essere il comportamento dell’alpino quando si trova all’interno della Chiesa, in ordine all’uso del cappello, così come ha rilevato l’alpino Facciolo nella lettera al direttore del numero di febbraio.

    Mi sono invece soffermato sulla frase: “Non è assolutamente disonorevole togliersi il cappello in casa altrui” nel caso specifico si riferisce alla chiesa che rappresenta anche casa mia; il popolo cristiano è la struttura portante della chiesa, dal Papa all’ultimo battezzato, in ordine di tempo. La chiesa quale luogo ove si raccoglie in preghiera il popolo di Dio… è ancora casa mia che condivido piacevolmente con altri cristiani, compreso – non buon ultimo – il parroco. All’amico alpino Facciolo mi complimento per la conservazione integra in originale del suo cappello; da parte mia nei 60 anni da quando ho combattuto per ottenerlo (in quel tempo per Genova non era previsto reclutamento alpino) ho appuntato il fregio del 7°, l’insegna di esploratore, mentre mi manca il distintivo del battaglione Cadore caro ricordo della mia naja.

    Franco Vota – gr. Sestri Ponente – sez. Genova

    Caro Franco, hai ragione a dire che la Chiesa è anche casa tua. Ma a casa tua vai a pranzo col cappello? C’è qualcuno che lo fa, ma in genere si dice che sia un po’ screanzato.