Marò: un groviglio di errori

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    Gentile direttore, lo scorso 28 maggio sono finalmente arrivati a Ciampino i 31 bambini congolesi che, loro malgrado (o a loro insaputa, come si usa dire adesso…), sono diventati famosi per la famosa questione delle adozioni bloccate qualche mese fa (sette in tutto per l’esattezza da allora ad oggi) per delle non meglio precisate irregolarità nelle pratiche delle suddette adozioni.

    Alla fine tutto si è risolto per il meglio: un aereo dell’Aereonautica Militare con a bordo il ministro per le riforme Maria Elena Boschi, come in una sorta di autentico blitz rapido ed indolore, è andato a Kinshasa dove sono stati prelevati i bimbi adottati dalle famiglie italiane ed è tornato nel Belpaese dove i genitori adottivi li stavano aspettando. All’arrivo all’aeroporto militare di Ciampino baci, abbracci e lacrime per una situazione che era bloccata, si è sbloccata, ed è finita come tutti si aspettavano. Ed il Governo italiano, con la Boschi a primeggiare, ha fatto la sua bella figura. Adesso mi domando, e credo che se lo stiano domandando tutti a questo punto: sono ormai due anni che i nostri due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono bloccati in India. Ci sono due mogli ed i loro figli che da due anni non vedono i loro mariti/papà. Il Governo italiano non riesce a risolvere tutto per il meglio anche in questo caso? Il Governo italiano riuscirà a fare un blitz in India (con o senza la Boschi, o chi per essa) e riportarli a casa?

    Dario Bignami – gruppo di Lodi – sezione di Milano

    La vicenda dei maró è un groviglio di errori diplomatici e di debolezza politica, la cui soluzione non è più rinviabile. L’impressione è che se non fosse per la sensibilità degli alpini e di poche altre realtà, non solo il problema non si affronterebbe, ma forse non se ne parlerebbe già più, da molto tempo.