Medaglia d’Oro al Valor Militare

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    Sull’attenti, un saluto alla tesa al ministro della Difesa Roberta Pinotti e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo accoglie con un sorriso e gli consegna la medaglia, appuntandola sulla divisa, dal lato del cuore. È un evento raro, avvenuto meno di venti volte in un secolo, quello a cui abbiamo assistito lo scorso 4 Novembre a Roma, durante i festeggiamenti per il Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate. Il caporal maggiore capo Andrea Adorno, 34 anni di Catania, alpino paracadutista del 4º reggimento, è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

     

    Il 16 luglio 2010 era a Bala Morghab, nell’ovest dell’Afghanistan, con la “Task force 45”, un’unità delle forze speciali. D’improvviso l’intenso, violento attacco di alcuni insorti afgani. Nella concitazione due squadre rimangono isolate e Adorno, senza esitare ed esponendosi al pericolo, reagisce aprendo un fuoco di copertura. Poi un dolore lancinante alla gamba destra lo strazia: è colpito! Un istante di sbandamento, ma continua a sparare e permette ai compagni di ripiegare e di mettersi al riparo.

    Le schermaglie proseguono per alcuni minuti che sembrano un’eternità. Poi, in lontananza il rumore degli elicotteri e la salvezza. Senza la prontezza, l’esperienza e il sangue freddo del caporale Adorno, sarebbe andata diversamente. Adorno ha partecipato sette volte a operazioni al di fuori del territorio nazionale, nei Balcani, in Iraq e in Afghanistan. Ha prestato servizio per nove anni al 4º Alpini paracadutisti “Monte Cervino” e dal 2011 è in forza al 62º reggimento fanteria “Sicilia”. Da oggi la sua medaglia farà bella mostra nel salotto di casa, ammirata dalla moglie e dai due figli, e darà presto ulteriore lustro al Labaro dell’Associazione.

    Poco prima della consegna delle onorificenze il presidente Napolitano e alcune delle più alte cariche dello Stato hanno preso parte alla cerimonia di deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria, mentre il cielo veniva solcato dalle Frecce Tricolori. Sull’impegno delle Forze Armate, fondamentale per garantire la nostra libertà, il presidente Napolitano non ha esitazioni: «In un mondo che manifesta tensioni e instabilità crescenti – ha detto – si vanno affermando nuove e più aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società. Una minaccia reale, anche militare, che, insieme all’Unione Europea e alla Nato, dobbiamo essere pronti a prevenire e contrastare».

    Analoghe cerimonie si sono tenute al Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare di Bari e al Sacrario di Redipuglia, dove il presidente della Camera on. Laura Boldrini ha reso gli onori ai Caduti. L’Associazione Nazionale Alpini era rappresentata dal presidente Sebastiano Favero, dal vice Angelo Pandolfo e da alcuni consiglieri nazionali che hanno scortato il Labaro.

    LA MOTIVAZIONE

    Caporal Maggiore Scelto, Alpino paracadutista, nel corso dell’operazione “Maashin IV”, mirata a disarticolare l’insurrezione afgana, conquistato l’obiettivo, veniva investito con la sua unità da intenso fuoco ostile. Con non comune coraggio e assoluto sprezzo del pericolo, raggiungeva d’iniziativa un appiglio tattico dal quale reagiva con la propria arma all’azione dell’avversario. Avvedutosi che il nemico si apprestava ad investire con il fuoco i militari di un’altra squadra del suo plotone, non esitava a frapporsi tra essi e la minaccia interdicendone l’azione. Seriamente ferito ad una gamba, manteneva stoicamente la posizione garantendo la sicurezza necessaria per la riorganizzazione della sua unità. Fulgido esempio di elette virtù militari. Bala Morghab (Afghanistan), 16 luglio 2010.

    Per la stessa azione è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito il comandante del plotone, sottotenente Marco Valerio, di Sandrigo (Vicenza) e altre due onorificenze sono state assegnate al pilota dell’elicottero, capitano Carmine Bertolino, e al mitragliere, primo luogotenente maresciallo Luciano Corsi.

    ***

    Lo scorso 10 novembre le Associazioni combattentistiche e d’Arma sono state convocate nella caserma Sommaruga di Catania, sede del 62º reggimento fanteria Sicilia, per festeggiare la Medaglia d’Oro al Valore Militare del caporal maggiore capo Andrea Adorno. Gli alpini della sezione Sicilia, alla quale Adorno si è iscritto (nella foto gli alpini della sezione Sicilia con Adorno e il presidente Giuseppe Avila), hanno partecipato alla cerimonia dell’alzabandiera, alla presenza del comandante del 62º reggimento fanteria Sicilia, col. Giovanni Giagheddu, e del comandante della brigata Aosta di Messina, gen. B. Marco Tuzzolino, che con parole commosse e paterne ha sottolineato le gesta di Adorno nonché il peso e la responsabilità della medaglia che porterà sul petto e nel cuore per sé, per la sua famiglia, e per tutti gli italiani.