Patrimoni da salvare

    0
    40

    Caro direttore, il quotidiano “la Repubblica” dell’8 agosto propone, alla pagina 28-29 un articolo di Paolo Rumiz “Ritorno a Gorizia capitale italiana del secolo breve” che è centrato su Cima Calvario, dolorosa tappa della Grande Guerra. 

    In breve: questa “Quota Pisello” è in abbondono e i dintorni sono fatiscenti. La lettura mi ha ricondotto alla memoria quel triste e reale libro di Carlo Salza “Trincee”: la stessa carneficina che nessuno più ricorda ma soprattutto revisiona. Il tuo panorama di simili luoghi italiani da “salvare” è più approfondito del mio però non è il caso che gli alpini intervengano? In questo modo una parte dell’Italia ricorda i suoi figli caduti? Noi alpini certamente no e ne abbiamo dato e continuiamo a dare prova. A te la penna. Con stima e simpatia cordiali saluti.

    Massimo Marmini, Ferrara

    Caro Massimo, quello che posso dirti è che l’Ana di Gorizia, insieme ad altre associazioni di volontariato, tra cui il Cai, sta già operando per ripristinare e apportare migliorie al sito di Cima Calvario. Sarò comunque ben lieto di ospitare le loro precisazioni non appena ci saranno comunicate.