Resistere ad oltranza

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    Sono un vecio reduce della Tridentina e ricordo che il 2 febbraio 1943 ci siamo fermati due giorni a Schebekino e un capitano arrivato fra i primi riservò una casetta per gli ufficiali superiori e i generali.

    Comandava il Corpo d’armata alpino il gen. Nasci, il quale aveva dato l’ordine di resistere ad oltranza. Questo capitano scrisse un libretto sulla ritirata di Russia e racconta: non dimenticherò mai che ad un certo momento il gen. Reverberi, sempre con la sua solita spavalderia, si piantò davanti al suo superiore e gli disse: eccellenza, cosa diremo quando rientreremo in Italia, sarebbero bastate 48, 24 ore prima e ci saremmo salvati molti di più. Il gen. Nasci aspettò che la sacca si chiudesse su di noi. E sono già passati 71 anni. Mi fermo qui perché ne avrei da raccontare.

    Marco Beraldin – Sollies Pont (Francia)

    La storia degli uomini è certamente storia di limiti ed errori. Ma è anche storia di grandezza e di eroismo. E il nome Reverberi ne è esempio luminoso.