Sotto le Tre Cime

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    Il giorno della cerimonia il sole ha mostrato tutto il suo fulgore e in uno scenario stupendo, tra le montagne più belle del mondo, i Pionieri della Tridentina e i numerosissimi ospiti hanno raggiunto il rifugio Auronzo, proseguendo poi per la chiesetta. Quassù i militari italiani schierati nella zona durante la Grande Guerra nel 1916, costruirono una cappelletta votiva che, al termine del conflitto, non ricevette i necessari interventi di manutenzione per cui le condizioni complessive divennero piuttosto precarie. Nel 1964, su iniziativa del CAI di Auronzo e del Comune, con l’intervento della manodopera militare della Compagnia genio Tridentina, questo piccolo gioiello fu completamente ricostruito.

     

    Alla fine del 2014, ricorrendo il 50º di fondazione, gli Alpini pionieri in congedo hanno voluto procedere al restauro conservativo attraverso una sottoscrizione. In un anno si è raggiunto l’obiettivo anche grazie alla donazione dei comuni di Auronzo e di Sesto Pusteria e della ditta Zintek di Porto Marghera (materiale in zinco titanio per la copertura). I recenti lavori hanno visto la sostituzione del vecchio manto di copertura con uno nuovo che conferisce alla chiesetta una grande eleganza.

    Si è proceduto alla levigatura e tinteggiatura di tutte le parti in legno del portone di ingresso. Anche la parte alta del campanile, i due pilastrini frontali e le pareti interne sono state riportate all’originaria bellezza. Alcuni Alpini della Val Camonica hanno realizzato la modanatura in cemento a vista che separa lo zoccolo in pietra dalla superficie muraria intonacata. Un Alpino pioniere di Brescia ha donato una targa in marmo commemorativa dell’evento che è stata posta all’interno della chiesa.

    Lo sforzo congiunto dei pionieri ha consentito il raggiungimento dell’obiettivo che gli appartenenti a quel meraviglioso reparto, ormai non più in vita, si erano tenacemente prefissi. Ognuno ha dato il massimo della disponibilità in nome di quello spirito di Corpo che rimane vivo per sempre nel cuore di ognuno, fieri come siamo di appartenere alla compagnia Genio Pionieri Tridentina il cui motto “insisti… resisti” è sempre attuale. La cerimonia è stata semplice, ma molto toccante.

    La Messa, alla presenza del sindaco di Auronzo, Daniela Filon Larese e del sindaco di Sesto Pusteria, Fritz Egarter attorniati da oltre 150 persone tra ufficiali della Brigata pionieri tra cui il gen. D. Carlo Alberto Del Piero che fu Capo di Stato Maggiore della Brigata dal 1974 al 1978, è stata officiata dall’Alpino don Bruno Colosio, giunto per l’occasione da Edolo. Oltre a ricordare il 50º anniversario della ricostruzione della chiesetta si è voluto essere vicini alle famiglie degli ufficiali caduti a seguito di un incidente aereo a Forcella Passaporto il 9 luglio 1974. L’incidente avvenne sotto gli occhi dei componenti della Compagnia genio pionieri della Tridentina che stava effettuando l’ascesa al Monte Paterno.

    Il ten. col. Bulfone Capo di Stato Maggiore della Brigata e comandante di Corpo della Compagnia stava per raggiungere il reparto. Oltre a lui nell’incidente perirono l’ufficiale addetto Gianfranco Lastri e il pilota Piermaria Medici. Alla cerimonia erano presenti la signora Lastri e la nipote del cap. Medici. Come ex comandante di Compagnia e come responsabile della realizzazione del restauro, mi sento onorato di avere rappresentato tutti i genieri Alpini della Tridentina e orgoglioso di aver portato a termine il progetto per il restauro di una antica chiesetta che guarda alle meravigliose vette dolomitiche.

    gen. B. (ris.) Renato Pagano