SUL CAPPELLO CHE NOI PORTIAMO

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    “Gli italiani amano e stimano gli alpini perché sono gente seria”. Partendo da questo semplice postulato del grande giornalista Egisto Corradi, alpino medaglia d’Argento sul Don, Giorgio Torelli rivisita la storia degli alpini attraverso scritti, canzoni e ricordi di personaggi come Caccia Dominioni (“penna bianca nel ghibli di Alamein”), Rigoni Stern, Monelli, Novello. E un generale di squadra aerea, Giambortolo Parisi (“amico degli alpini, con tanto di tessera!)”. Un libro singolare e gradevole, questo di Torelli, quasi a più voci, scritto con il “magone da penna non avuta”, in un armonioso ed elegante linguaggio da elzeviro così accattivante da indurti a proseguire nella lettura che scorre piacevole. E si capisce perché dai canti, dai racconti e dalle imprese degli alpini in guerra e in pace, emerga il quadro di un’Italia diversa, di ideali e doveri, capace di appassionarsi e spendersi tutti i giorni. E che “dev’essere orgogliosa dei suoi alpini”, di ieri e di oggi. (ggb)
    GIORGIO TORELLI

    SUL CAPPELLO CHE NOI PORTIAMO – Perché gli italiani amano gli alpini

    Pagg. 144 – euro 13,50. Ancora Editrice – Milano Tel. 02/3456081; www.ancoraeditrice.it