Un Trentatré per dire: grazie Giuliana!

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    A seguito dell’ottimo articolo apparso il mese scorso, come vecchio collaboratore dei passati direttori Vita, Peduzzi e Di Dato ho avuto l’immenso piacere di conoscere ed apprezzare Giuliana Marra. Una donna straordinaria, trasparente, leale, dalle indiscusse capacità relazionali e integrità morale. Una persona che ha sempre dimostrato grande attaccamento all’Associazione e al proprio lavoro come non mai.

     

    Giustamente ha raggiunto il meritato traguardo del riposo dopo tanti anni di servizio di segreteria ove era assai stimata per la sua grande gentilezza rispondendo alle centinaia di richieste o delucidazioni da parte nostra. Certamente dopo tanti lustri di lavoro, giunge per tutti il momento tanto atteso e agognato della pensione, e ci si accorge di quanto importanti siano stati i colleghi di lavoro (è capitato anche a chi scrive, tantissimo tempo fa) con cui ogni giorno si condividevano spazi, pensieri ed aspirazioni e che a lungo andare si trasformano in una vera e propria famiglia. Quando un componente della nostra “seconda famiglia” va in pensione, ci lascia dentro una sensazione di vuoto e di tristezza e per dimostrarle quanto sia stata Giuliana importante per noi le auguriamo tantissimi anni di serenità, in buona salute, a discapito dell’Inps. Per i tuoi trentatre anni di impegno, cara Giuliana, meriti l’inno cantato da tutti noi in coro: un sonoro potente “33”!

    Nino Venditti classe ’33, Sezione di Lecco

    È sempre poco ciò che si dà, in termini di gratitudine, a chi ha speso una vita di servizio dentro la redazione de L’Alpino. Il tuo scritto, caro Nino, non è solo una medaglia. È l’omaggio della fraternità, che da solo ha un valore immenso. E io te ne ringrazio.