Una bella pagina

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    Nei giorni scorsi, a vent’anni dall’alluvione che nel 1994 colpì il Piemonte, abbiamo, in più occasioni, ricordato quel tragico evento che portò distruzione e numerosi morti. Come ogni anno, si è rinnovato il plauso e il ringraziamento alla grande solidarietà che da ogni parte e in mille modi abbiamo riscontrato. In prima fila gli Alpini sia quelli in servizio sia quelli ormai in congedo. Questi ultimi li abbiamo apprezzati sia per la preziosa presenza operativa sia per la loro disponibilità economica; infatti molti Gruppi hanno voluto portare solidarietà e contributi.

    A quel tempo io ero sindaco di Bastia Mondovì, un paesino in provincia di Cuneo. Il disagio, la burocrazia e gli interessi di parte da noi durarono a lungo, infatti ben due anni dopo, nel 1996, dopo infinite richieste e solleciti costruimmo in tre giorni un guado che funzionò, tranne una breve interruzione, per diciotto mesi finché finalmente venne costruito il vero ponte. Per aver allestito quel guado fui rimandato sotto processo. Allorché assolto, dopo due anni di processo, assistito gratuitamente da avvocati della zona, nel 1999 ricevetti dalla sezione di Savona il premio nazionale “Alpino dell’anno” e nel 2010 il presidente della Repubblica mi conferì l’onorificenza di “commendatore”. Nei giorni della vicenda del guado, divulgata da parecchie televisioni e molti giornali, ricevemmo solidarietà e contributi da ogni parte d’Italia (tra questi molti, molti Alpini). Nella ricorrenza dei vent’anni mi permetto di approfittare di questo giornale, che giunge in ogni famiglia alpina, per rinnovare a tutte quelle splendide penne nere il mio più vivo sincero plauso e ringraziamento. Permettetemi ancora di ricordare il reduce partigiano prof. Giuseppe Raineri, ora “andato avanti”, allora presidente della sezione di Mondovì che con l’aiuto di molti Alpini fornì e montò le tende per l’accampamento, portò cibo e ci aiutò in tutti i modi.

    Francesco Rocca

    Godi nella memoria e nel tuo animo, caro Francesco, il coraggio che hai avuto di servire la tua gente, ignorando i cavilli di una legge che chiede il rispetto dei princìpi, ma talvolta ignora la giustizia dei bisogni. Insieme agli Alpini avete scritto una bella pagina.