Uomini nella guerra

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    A fronte di tanta letteratura, non esiste ancora un film che parli degli alpini nella Ritirata di Russia. È un dato sconcertante perché in un’epoca dominata da media visivi (cinema, tv, internet) non possedere un’immagine è come cancellare un ricordo. Diviene sempre più frequente incontrare giovani che abbiano nozione del conflitto vietnamita poiché possiedono riferimenti derivati da film come “Il Cacciatore” (1978), “Apocalypse Now” (1979), “Platoon” (1986) e molti altri, ma che non sappiano nulla su tragedie che hanno colpito più da vicino il loro popolo, la loro gente. Angelika Vision ha dunque deciso di colmare questo vuoto culturale producendo “La Seconda Via”, un lungometraggio del regista e sceneggiatore Alessandro Garilli, che ha già ottenuto diversi riconoscimenti fra cui l’interesse culturale del MiBact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), il patrocinio del Ministero della Difesa e dell’Associazione Nazionale Alpini.

     

    Fra le gratificazioni occupa un posto di rilievo la stima accordata al progetto da alcuni reduci. Quando Nelson Cenci lesse la sceneggiatura disse che riteneva il film «molto importante per gli alpini e ancor più importante per le nuove generazioni, poiché, specialmente chi ha molto sofferto può indicare quali siano le vere vie della pace e della fratellanza» ed è nostra speranza che le riflessioni contenute ne “La Seconda Via” contribuiscano anche a questo. Con Nelson e con Carlo Vicentini è stato realizzato un documentario che farà parte dei contenuti extra del dvd del film. Potremmo dire che se è stato difficile scrivere e pubblicare i primi libri che parlavano degli alpini nella Ritirata di Russia, penso a “Centomila gavette di ghiaccio” di Giulio Bedeschi, altrettanto complesso è oggi realizzare e portare agli occhi della gente il primo film che narra di quell’evento.

    Negli ultimi anni Angelika Vision ha investito 150.000 euro per lo sviluppo del progetto mirando a raggiungere un pacchetto adeguato ad un prodotto di alta qualità. Ora manca l’ultimo passo per completare il budget del film. Così la casa di produzione, fortemente sostenuta dall’Ana, ha deciso di indire una raccolta popolare di fondi che permetterà a ogni persona di versare anche pochi euro per contribuire alla realizzazione. In base alla cifra versata ogni sostenitore avrà diritto a diversi premi e parte dei fondi raccolti (e dei futuri utili del film) saranno donati all’Ana. La raccolta inizierà il 2 giugno 2015: il film, una volta realizzato, sarà distribuito nelle sale cinematografiche e veicolato nelle scuole.

    Per sostenere il film è possibile versare un contributo sul conto corrente bancario intestato a “La Seconda Via” (Banca Monte Paschi di Siena, filiale di Roma, agenzia 50) Iban IT92G0103003250000005250515

    Per maggiori informazioni e per vedere un estratto del film vi invitiamo a visitare il sito www.lasecondavia.it